quinta-feira, 6 de dezembro de 2007
I segreti
Contro le vane apparenze e contro le invocazioni agli spiriti
Con animo attento rispondo alla vostra richiesta. Sebbene la natura sia potente e mirabile, l'arte tuttavia che si serve della natura come di uno strumento, è più potente della virtù naturale, come in molte cose vediamo. Ciò che supera l'operare della natura e dell'arte, o non è cosa umana, o è falso e compiuto con frode. Infatti vi sono de quelli che con veloce moto delle membra simulano cose insussistenti, oppure con il variare della voce, con strumenti finissimi, con l'oscurità, o con una reciproca intesa fanno davanti agli uomini cose stupefacenti che non hanno realtà d'esistenza, e di queste è pieno il mondo, come è manifesto a chi osserva. Infatti i giocolieri simulano molte cose con la velocità delle mani e fingendo nel ventre o con la gola o la bocca la varietà di voci della Pitonessa, formano voci umane lontane o vicine secondo che vogliono, come se uno spirito parlasse con un uomo, e riproducono illusoriamente anche i suoni degli animali. Ma canne introdotte fra l'erba o celate nelle latebre della terra mostrano che è voce umana e non spirito ciò che essi con grande inganno simulano. Quando nelle tenebre mattutine o scrali del crepuscolo le cose inanimate si muovono violentamente, non è verità ma frode e inganno. Accordandosi insieme, gli uomini riescono a simulare tutto quello che vogliono, disponendo le cose secondo una loro intesa. Ma tutto ciò non rientra nell'ambito della riflessione filosofica, nè dell'arte, nè della virtù naturale.
Frate Roger Bacon in I Segreti dell'Arte e della Natura e Confutazione della Magia, Capitolo I, Edizione di 1622.
Frate Roger Bacon in I Segreti dell'Arte e della Natura e Confutazione della Magia, Capitolo I, Edizione di 1622.