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terça-feira, 29 de janeiro de 2008

 
A ler

Pierre Assouline: Le dilemme Nabokov. No La république des livres.

 
Estudo Quase Patético


Foto de Josef Breitenbach



O vento em ré maior

Prepara o temporal,

Desfolha as estátuas,

Parte as hélices dos anjos.

Ah! quem é que namora

As filhas dos açougueiros?

Sempre que passo

Diante de um açougue

Vejo a filha do açougueiro

De olhos baixos, tão triste.

O temporal arranca os postes do lugar,

Os peixes pulam na atmosfera,

A luz elétrica protesta no caos.

As ondas com trabalho

Avançam contra o farol,

Os quatro elementos em itálico

Anunciam a vinda do Anticristo

— Um som de piano

Se mantém na desordem —,

Em vez do reclamo KODAK

Se lê JUÍZO FINAL,

Mas eu não posso esquecer

As filhas dos açougueiros.


Murilo Mendes

 
Louise Bourgeois



Este ano, Paris é a cidade da escultura. A partir 5 de Março o Centro Pompidou apresenta uma retrospectiva de Louise Bourgeois com mais de 200 obras datadas entre 1940 e 2007: escultura, pintura, desenho, gravura, instalação. A partir de 7 de Maio, Richard Serra ocupa o Grand Palais na Monumenta 2008.
Entretanto, a Galeria Carolina Nitsch, em Nova York, mostra, até 2 de Fevereiro, a instalação de Louise Bourgeois Hours of the Day. Ler mais aqui.

segunda-feira, 28 de janeiro de 2008

 
I segreti (XIV)



Del ritardare gli accidenti della vecchiaia e del prolungare la vita umana

Per la qual cosa Artefio, avendo scrutato con la sua sapienza le forze segrete degli animali, delle pietre e delle erbe e di altre cose, per scoprire i segreti della natura e soprattutto per prolungare la vita, si gloria di aver vissuto milleventicinque anni. E la possibilità di prolungare la vita umana è confermata dal fatto che l'uomo è per natura immortale, cioè ha in sè la facoltà di non morire, e anche dopo il peccato potè vivere circa mille anni, e poi a poco a poco fu abbreviata la lunghezza della vita. Ne consegue dunque che tale abbreviazione è accidentale, perciò potrà essere riparata in tutto o in parte. Ma noi, se ricerchiamo la causa accidentale di questa corruzione, troviamo che essa dipende dal cielo, nè da altro se non da un difetto del regime sanitario. Infatti i padri, essendo corroti, generano figli di costituzione corrotta, e i figli dei figli per la stessa causa sono guasti e così la corruzione va di padre in figlio, aumentando continuamente l'abbreviazione della vita. Non ne arriva tuttavia che l'abbreviazione sempre discenda, perchè è posto un termine alla specie umana, così che in genere gli uomini vivano ottanta anni, ma più grande è il loro stento e il loro dolore. Ma chiunque potrebbe porre rimedio alla propria corruzione, se fino dall'adolescenza seguisse un regime perfetto in tutte quelle cose che sono cibo e bevanda, sonno e veglia, moto e quiete, evacuazione e ritensione, aria e fervore dell'animo. Se qualcuno infatti osservasse qusto regime fin dalla nascita vivrebbe quanto a lui lo consentirebbe la natura ricevuta dai genitori, e sarebbe condotto all'ultimo termine della natura, (decaduta dallo stato di perfezione originaria), che in fine non potrebbe sorpassare, perchè questo regime non giova, o solo in parte, contro la corruzione precedente dei genitori. Ma è quasi impossibile che un uomo regga a una così grande moderazione come il regime salutare esige, e quindi anche da questo l'abbreviazione della vita dipende, non solo dalla corruzione dei genitori. La scienza della medicina stabilisce sufficientemente, è vero, il giusto regime, ma nè un ricco, nè un povero, nè un sapiente, nè un ignorante, nè i medici stessi per quanto perfetti, possono attuarlo in sè o in altri, come è chiaro a chiunque.


Frate Roger Bacon in I Segreti dell'Arte e della Natura e Confutazione della Magia, Capitolo VII, Edizione di 1622.

sábado, 26 de janeiro de 2008

 
Cantiga de Malazarte


Foto de Elliott Erwitt


" Eu sou o olhar que penetra nas camadas do mundo,

ando debaixo da pele e sacudo os sonhos.

Não desprezo nada que tenha visto,

Todas as coisas se gravam para sempre na minha cachola.

Toco nas flores, nas almas, nos sons, nos movimentos,

Destelho as casas penduradas na terra,

Tiro o cheiro dos corpos das meninas sonhando.

Desloco as consciências,

A rua estala com os meus passos,

E ando nos quatro cantos da vida.

Consolo o herói vagabundo, glorifico soldado vencido,

Não posso amar ninguém porque sou o amor,

Tenho me surpreendido a cumprimentar os gatos

E a pedir desculpas ao mendigo.

Sou o espírito que assiste à Criação

E que bole em todas as almas que encontra.

Múltiplo, desarticulado, longe como o diabo,

Nada me fixa nos caminhos do mundo."


Murilo Mendes

quinta-feira, 24 de janeiro de 2008

 
Emilio Vedova



Inaugura amanhã na Berlinische Galerie a primeira retrospectiva na Alemanha de Emilio Vedova, um ano após a sua morte. Vedova (1919-2006) é, sem dúvida, um dos mais importantes artistas italianos do pós-guerra e um dos mais representativos pintores do expressionismo abstracto europeu. A exposição mostra cerca de 150 obras de Vedova desde os anos 30. Complementarmente, são mostradas seis obras de grandes dimensões de Georg Baselitz já apresentadas na Bienal de Veneza de 2007 como parte de um tributo a Vedova. A exposição pode ser vista em Belim até 20 de Abril. Ler mais aqui.

quarta-feira, 23 de janeiro de 2008

 
I segreti (XIII)



Del ritardare gli accidenti della vecchiaia e del prolungare la vita umana

Ma l'ultimo grado cui può giungere l'intervento della scienza, servendosi di ogni potere naturale, è il prolungare per gran tempo la vita umana. Vi sono numerose prove che ciò non è impossibile. Plinio per esempio dice che Pollione durò nella sua vita proba, forte di corpo e di animo, oltre l'età consueta dell'uomo, e quando Ottaviano Augusto gli chiese che facesse per vivere a lungo, rispose enigmaticamente che poneva all'esterno olio, all'interno mulso (il mulso ha otto parti d'acqua e nove di miele; secondo gli scrittori antichi). E molti casi simili avvenirono poi. Un contadino, arando la terra del suo campo, trovò un vaso d'oro contenente un liquido, e ritenendo che questo fosse rugiada celeste, se ne lavò il volto e lo bevve, e rinnovato nello spirito, nel corpo e nella mente, da bifolco divenne facchino del re di Sicilia, il che accadde al tempo del re Guglielmo. Ed è provato dalla testimonianza di una lettera papale che un certo Almanno, prigioniero fra i Saraceni, ricevette una medicina che prolungò la sua vita fino a cinquecento anni. Il re, infatti, che l'aveva come prigioniero, ospitò i messi di un gran re che gli portarono questa medicina, ma, sospettando di loro, volle provare su un prigioniero il dono ricevuto. E la signora di un bosco, nella Britannia maggiore, cacciando una cerva bianca, trovò un unguento col quale il custode del bosco si era unto tutto il corpo, eccettuate le piante dei piedi: visse trecento anni senza alcuna corruzione, salvo infermità appunto ai piedi. E più volte ai nostri tempi abbiamo visto che uomini di campagna, senza consiglio alcuno di medici, vissero cent'anni o a un dipresso in buona salute. Queste cose sono confermate da quello che vediamo negli animali: il cervo, l'aquila, il serpente e molti altri per virtù d'erbe o di pietre rinnovano la loro giovinezza. E perciò i sapienti si dedicarono a ricercare questo grande segreto, spinti dall'esempio delle bestie, stimando che non può essere impossibile all'uomo ciò che è concesso agli animali.


Frate Roger Bacon in I Segreti dell'Arte e della Natura e Confutazione della Magia, Capitolo VII, Edizione di 1622.

terça-feira, 22 de janeiro de 2008

 
Gustav Klimt



Até 30 de Junho deste ano é possível ver em Nova York, na Neue Galerie - Museum for German and Austrian Art, as colecções de Ronald Lauder e Serge Sabarsky que reunem o maior conjunto de peças de Klimt fora da Áustria. Klimt (1862-1918) foi um dos fundadores e primeiro presidente do grupo da Secessão em 1897 e figura fundamental no entendimento da passagem do Simbolismo do século XIX para o Modernismo do século XX. Ver mais aqui.

segunda-feira, 21 de janeiro de 2008

 
O homem, a luta e a eternidade


Foto de Lilya Corneli


Adivinho nos planos da consciência
dois arcanjos lutando com esferas e pensamentos
mundo de planetas em fogo

vertigem

desequilíbrio de forças,

matéria em convulsão ardendo pra se definir.

Ó alma que não conhece todas as suas possibilidades,

o mundo ainda é pequeno pra te encher.

Abala as colunas da realidade,

desperta os ritmos que estão dormindo.

À guerra! Olha os arcanjos se esfacelando!



Um dia a morte devolverá meu corpo,

minha cabeça devolverá meus pensamentos ruins
meus olhos verão a luz da perfeição

e não haverá mais tempo.


Murilo Mendes in Artes e Letras, 1948.

domingo, 20 de janeiro de 2008

 
I segreti (XII)



Esperimenti mirabili

Mirabili sono queste cose se qualcuno le sa usare appieno, nella debita grandezza e quantità. Ma d'altro genere sono molte meraviglie, che sebbene non abbiano nel mondo utilità sensibile, donano tuttavia l'ineffabile visione della sapienza; di esse ci si può servire per provare tutte quelle cose occulte che il volgo inesperto nega e sono somili all'attrazione che il magnete esercita sul ferro. Chi infatti crederebbe a tale attrazione se non la vedesse? E molti miracoli della natura, che il mondo non conosce, sono come questa attrazione del ferro, come l'esperienza insegna a colui che indaga. E sono miracoli assai numerosi e straordinari. Infatti similmente la pietra attrae l'oro, l'argento e tutti i metalli. Parimenti la pietra corre all'aceto e le piante si attirano reciprocamente e le parti divise degli animali naturalmente si riuniscono. Dopo aver conosciuto tutto ciò, nulla mi è difficile credere, nè nelle cose divine, nè in quelle umane. Ma vi sono meraviglie maggiori ancora: tutta la potenza della matematica non può nulla senza lo strumento sferico descritto da Tolomeo nell'VIII libro dell'Almagesto, col quale tutte le cose che sono in cielo sarebbero veracemente misurate nelle loro lunghezze e grandezze; ma perchè si muovano naturalmente con moto quotidiano, non è inpotere della matematica dire. Uno sperimentatore fedele e magnifico anela tuttavia a riuscire a far si che una sostanza o un congegno giri naturalmente col moto quotidiano del cielo: il che sembra possibile avvenire. Molte cose infatti sono mosse di moto celeste, come le comete. il mare nella marea e altre cose nel loro tutto o nelle loro parti, e questo sarebbe miracolo maggiore che tutte le cose predette e di più grande utilità, quasi infinita. Infatti allora tutti gli strumenti astronomici, tanto quelli speciali che quelli comuni, diverrebbero inutili, nè il tesoro di un re potrebbe essere paragonato a ciò. E cose ancora maggiori, se non quanto al miracolo, quanto all'utilità pubblica e privata, si possono pure fare: si può ottenere oro e argento in gran copia, quanto l'uomo ne desidera, e non secondo la possibilità della natura, ma secondo la perfezione dell'arte, essendovi diciassette leghe d'oro, di cui otto con mescolanza d'argento all'oro. La prima lega si fa con quindici parti d'oro e alcune d'argento, finchè si raggiungano i ventiquattro carati, aumentando sempre un carato d'oro con un grado d'argento. E altrettante sono le leghe ottenute dalla mescolanza di bronzo e oro; l'ultima lega è di ventiquattro carati d'oro puro e la natura non può procedere oltre, come l'esperienza insegna. Ma la scienza può aumentare l'oro in gradi di purezza all'infinito e similmente può far perfetto l'argento senza frode. Ma vi è una cosa ancora più grande di tutto ciò che ho detto ed è questa, cioè che, sebbene l'anima razionale non possa venir costretta, perchè gode del libero arbitrio, tuttavia può efficacemente venir disposta, indotta e eccitata, così che volentieri voglia mutare i suoi costumi, i suoi affetti e le sue volontà secondo l'arbitrio di un'altra persona e questo può avvenire non solo per un individuo, ma per un esercito intero, per una città, e tutti gli abitanti di una regione. Aristotele nel libro dei Segreti insegna a compiere tale cosa, sia nel caso di una regione, che di un esercito e di un individuo. E in ciò è quasi il limite della natura e dell'arte.


Frate Roger Bacon in I Segreti dell'Arte e della Natura e Confutazione della Magia, Capitolo VI, Edizione di 1622.

sexta-feira, 18 de janeiro de 2008

 
Estrelas


Foto de Lilya Corneli


Há estrelas brancas, azuis, verdes, vermelhas.
Há estrelas-peixes, estrelas-pianos, estrelas-meninas,
Estrelas-voadoras, estrelas-flores, estrelas-sabiás,
Há estrelas que vêem, que ouvem,
Outras surdas e outras cegas.
Há muito mais estrelas que máquinas, burgueses e operários:
Quase que só há estrelas.


Murilo Mendes

quarta-feira, 16 de janeiro de 2008

 
Monumenta 2008: Richard Serra



Ver aqui algumas obras de R. Serra.

 
Monumenta 2008: Richard Serra



Ver aqui as primeiras imagens do DVD da Monumenta 2008.

terça-feira, 15 de janeiro de 2008

 
I segreti (XI)



Esperimenti mirabili

Di questi, alcuni sono senza una particolare disposizione, e infatti possiamo comporre artificialmente dal sale della pietra e da altre sostanze un fuoco che brucia a qualsivoglia distanza. Parimenti dell'olio petroleo e da altre sostanze. Parimenti dalla calce, dalla nafta e simili. Plinio dice nel secondo libro (capitolo 104) che con un artificio di questo genere una città si difese dall'esercito romano: la calce, lanciata, bruciò il soldato armato. Affine a queste cose è il fuoco greco, e molti altri comburenti. Si possono inoltre fare luci perpetue e bagni ardenti senza interruzione. Conosciamo infatti molte cose che non si consumano nelle fiamme, come la pelle della Slamandra, il talco e simili: unite a qualche diverso elemento si infiammano e rilucono, ma non si bruciano, al contrario anzi si purificano. Ma oltre a queste cose ve ne sono altre tali da far stupire la natura. Infatti possono esser fatti nell'aria suoni come tuoni, e lampi anzi più orridi dei tuoni e dei lampi naturali. Poca materia infatti, non più grande di un pollice, applicata debitamente, fa un suono orribile e produce un violento balenio. E questo si può fare in molti modi e si può distruggere una città oppure un esercito, come quando Gedeone, col fuoco che si sprigionava con inestimabile fragore da piccole bottiglie rotte e lampade, distrusse con solo trecento uomini l'infinito esercito dei Madianiti.


Frate Roger Bacon in I Segreti dell'Arte e della Natura e Confutazione della Magia, Capitolo VI, Edizione di 1622.

domingo, 13 de janeiro de 2008

 
Uma Mulher


Foto de Katarzina Widmanska


Ela estava no círculo familiar como as outras,
Folheando um livro de gravuras:
A noite nos cercava com seus abismos azuis
E a idéia de quase uma floresta próxima.

Alguém acendeu um candeeiro de petróleo,
As pessoas presentes recuaram no tempo.
Ela se levantou para abrir uma vidraça,
E muito branca, toda vestida de preto,
Seus movimentos ao mesmo tempo lentos e velozes,
Fizeram nascer um começo de dançarina ou de gaivota,
Hélices mexendo, mãos a correr no teclado.
Quando sentou-se era outra vez a mulher.


Murilo Mendes

sábado, 12 de janeiro de 2008

 
I segreti (X)



Di strumenti ottici artificiali

Infatti, come Socrate scoprì che il drago, che corrompeva la città e la regione con il suo fiato e la sua influenza pestifera, abitava nei nascondigli dei monti, così i nemici possono scoprire tutte le cose che sono nelle città e negli eserciti avversari. Si possono anche disporre i corpi in modo tele che fluidi e influenze velenose e infettive siano condotte dove l'uomo vuole; si narra che Aristotele insegnò ciò ad Alessandro. Per questo insegnamento questi ricondusse nella città stessa il veleno del Basilisco drizzato sopra il muro della città contro l'esercito. Si possono anche disporre lenti in modo che un uomo entrando in una casa veramente veda ogni cosa e oro e argento e pietre preziose e tutto ciò che si volesse, mentre chi si affrettasse al luogo della visione non troverebbe nulla. Non è dunque necessario che noi ricorriamo alle illusioni magiche quando la potenza del sapere insegna ad operare ciò che basta. Ma vi sono poteri di disposizione ancora più sublimi, per cui i raggi, mediante diverse rifrazioni e riflessioni, vengono riuniti e condotti a qualsiasi distanza si voglia, finchè vien bruciata qualunque cosa sia presa di mira. Fanno testimonianza di ciò gli specchi che bruciano oggetti posti davanti e dietro a loro, come autori veritieri insegnano nei libri. E più di tutte le disposizioni di specchi e di tutte le applicazioni conta il risultato di poter disegnare le cose del cielo secondo la loro lunghezza e larghezza nella figura fisica con cui naturalmente si muovono con moto quotidiano e solo un regno varrebbe queste cose per l'uomo sapiente. Questi esempi di disposizioni di specchi dunque bastino, benchè se ne possano addurre infiniti altri meravigliosi.


Frate Roger Bacon in I Segreti dell'Arte e della Natura e Confutazione della Magia, Capitolo V, Edizione di 1622.

quinta-feira, 10 de janeiro de 2008

 
Correio da... Spirit

Poupando energias para mais um inverno marciano (o 4º), a Spirit ainda fotografa. Velha terra nova. Vale a pena ver.

 
Poema Barroco


Foto de Katarzina Widmanska


Os cavalos da aurora derrubando pianos
Avançam furiosamente pelas portas da noite.
Dormem na penumbra antigos santos com os pés feridos,
Dormem relógios e cristais de outro tempo, esqueletos de atrizes.

O poeta calça nuvens ornadas de cabeças gregas
E ajoelha-se ante a imagem de Nossa Senhora das vitórias
Enquanto os primeiros ruídos de carrocinhas de leiteiros
Atravessam o céu de açucenas e bronze.

Preciso conhecer os porões da minha miséria,
Tocar fogo nas ervas que crescem pelo corpo acima,
Ameaçando tapar meus olhos, meus ouvidos,
E amordaçar a indefesa e nua castidade.
É então que viro a bela imagem azul-vermelha:
Apresentando-me o outro lado coberto de punhais,
Nossa Senhora das Derrotas, coroada de goivos,
Aponta seu coração e também pede auxílio.


Murilo Mendes

terça-feira, 8 de janeiro de 2008

 
Alain Resnais



De 16 de Janeiro a 3 de Março o Centro Pompidou apresenta uma retrospectiva integral da obra de Alain Resnais. Filmes como Van Gogh, Nuit et Brouillard ou Hiroshima mon amour, passando por Les statues meurent aussi, La guerre est finie, L'Année dernière à Marienbad, Providence ou L'Amour à mort e Mélo, esta retrospectiva toca todas as experimentações narrativas de Resnais, da literatura ao teatro e à música, do filme político aos dramas de consciência ou às tragédias amorosas. Ver mais aqui.

 
I segreti (IX)



Di strumenti ottici artificiali

Ma veramente meravigliose e straordinarie sono le disposizioni fisiche dei raggi. Si possono disporre lenti e specchi in modo tale che una sola cosa sembri molte e un solo uomo un esercito e appaiano tanti Soli e tante Lune quanti vogliamo. La natura talvolta dispose i vapori così che apparvero nell'aria due Soli e due Lune e talvolta tre Soli contemporaneamente, come Plinio afferma nel secondo libro della Storia Naturale. Una sola cosa può apparire come molte e infinite, perchè, dopo che sorpassa la sua facoltà non le è determinata alcuna misura, come Aristotele insegna nel capitolo del Vuoto. E così ad ogni città un esercito può provocare terrori tanto grandi, da far perdere ai cittadini ogni speranza o per la moltitudine delle apparizioni di stelle, o di uomini riuniti in assalto contro le mura, specialmente se si abbia un indizio seguente a quel primo. Infatti si possono disporre lenti in modo tale che cosa lontanissime appaiono vicinissime, e viceversa, così che da distanza incredibile si possono leggere lettere microscopiche e si possano contare oggetti anche molto piccoli, e appaiano stelle dove ci piaccia. Si crede appunto che così Giulio Cesare, stando sulla riva del mare nelle Gallie, abbia colto con grandi specchi la disposizione e l'ubicazione degli accampamenti e delle città della Britannia maggiore. Si possono anche disporre i corpi in modo che i molto grossi appaiono molto piccoli e viceversa, gli alti bassi e profondi, e viceversa, e le cose occulte manifeste.


Frate Roger Bacon in I Segreti dell'Arte e della Natura e Confutazione della Magia, Capitolo V, Edizione di 1622.

segunda-feira, 7 de janeiro de 2008

 
A Cartomante


Foto de Lilya Corneli


Minhas pernas circulavam num céu de sabão, quando uma mulher que de tão morena parecia a estátua da Fatalidade plantou-se diante de mim. Imediatamente nasceram dois baralhos de suas mãos. Diversos senadores, choferes, estudantes, operários e o núncio apostólico suicidaram-se na frente dela. Eu também devo ter me suicidado, só que o poeta é o tipo do sobrevivente. Ela ainda agarrou pela aba do roupão o banhista José, mas o herói deslizou na primeira onda de som e caiu no mar. A mulher soltava mentiras a todo instante. Cada vez que ela soltava uma mentira, nascia uma roseira. Em breve a praça tornou-se coalhada de roseiras com seus cinemas, suas confeitarias, seus bordéis, seus anúncios luminosos, seus bancos, suas guilhotinas. Os peixes cintilavam no céu, e, movendo graciosamente as barbatanas, faziam vibrar a música das esferas. Diante do espetáculo da ordem da criação, meu espírito bárbaro levantou as camadas de sífilis e de pesadelo que me legaram os retratos de meus avós cretinos, e gritou diante do mar coalhado de paquetes:
"Mulher que pareces contemporânea do 1o tempo do espírito, explique-me, ô anjo máquina de costura-caos, por que existe um limite para a desarmonia; por que os anjos não atropelam os geômetras na rua; por que os capitalistas nas suas casas; por que as diabas-antenas não atropelam os músicos nas suas cabeças; por que a minha namorada não me matou". Aposto um mamão contra a eternidade que a mulher ia responder; mas um aeroplano que passava atirou uma bomba de tinta Eureka na cabeça dela. O ar ficou tão lavado e transparente que eu pude distinguir com nitidez a linha que vai do equador ao pólo; em cima dela um japonês se equilibrava, jogando bilboquê com a cabeça de um chinês.


Murilo Mendes, 1933.

quinta-feira, 3 de janeiro de 2008

 
I segreti (VIII)



Di meravigliosi strumenti artificiali

Dirò anzitutto le opere dell'arte e della natura che ci riempiono di stupore, per poi indicarne le cause e i modi: in esse nulla vi è di magico, anzi vi dimostrerò che ogni potere magico è inferiore a queste opere e indegno. E anzitutto mi riferirò all'arte. Gli strumenti per navigare possono esser fatti per gli uomini che vanno sul mare in modo tale che grandissime navi fluviali e marine siano condotte da un unico pilota con maggiore velocità che se fossero piene di rematori. Si possono fare anche carri che si muovono senza animali con inestimabile impeto, come erano forse i carri falcati con cui si combatteva nel tempo antico. Si possono anche costruire strumenti per volare, tali che l'uomo, sedendo nel centro dello strumento e movendo qualche congegno, faccia sì che ali artificialmente composte percuotano l'aria, al modo di un uccello che vola. Si può anche costruire uno strumento di piccole dimensioni che può innalzare e calare pesi quasi infiniti, e nulla vi è di più utile in caso di necessità. Infatti con uno strumento alto tre dita e largo altrettanto l'uomo può strappare sè e i compagni da ogni pericolo di carcere, e alzarsi e discendere. Si può anche fare uno strumento con il quale un solo uomo tragga a sè di forza mille uomini contro la loro volontà e così possa attrarre altre cose. Possono anche venir fatti strumenti per camminare nel mare e nei fiumi fino al fondo senza pericolo corporale. Infatti Alessandro Magno se ne servì per vedere i segreti del mare, secondo ciò che narra l'astronomo Etico. Tali cose furono fatte anticamente e ai nostri tempi ed è cosa certa. Non ho visto, soltanto, lo strumento per volare, nè ho conosciuto uomo che l'avesse visto, ma conosco bene un sapiente che escogitò questo artificio. E infinite altre cose possono venir fatte come ponti sui fiumi senza colonne o altro appoggio, e macchine e congegni inauditi.


Frate Roger Bacon in I Segreti dell'Arte e della Natura e Confutazione della Magia, Capitolo IV, Edizione di 1622.

quarta-feira, 2 de janeiro de 2008

 
Corte Transversal do Poema


Foto de Lilya Corneli.


A música do espaço pára, a noite se divide em dois pedaços.
Uma menina grande, morena, que andava na minha cabeça,
fica com um braço de fora.
Alguém anda a construir uma escada pros meus sonhos.
Um anjo cinzento bate as asas
em torno da lâmpada.
Meu pensamento desloca uma perna,
o ouvido esquerdo do céu não ouve a queixa dos namorados.
Eu sou o olho dum marinheiro morto na Índia,
um olho andando, com duas pernas.
O sexo da vizinha espera a noite se dilatar, a força do homem.
A outra metade da noite foge do mundo, empinando os seios.
Só tenho o outro lado da energia,
me dissolvem no tempo que virá, não me lembro mais quem sou.


Murilo Mendes in Poemas, 1930.

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