quarta-feira, 12 de dezembro de 2007
I segreti (IV)
Degli incantesimi, delle formule magiche e del loro uso
Bisogna tuttavia considerare che un medico esperto o chiunque altro sia in grado di eccitare l'animo, può usare utilmente (secondo il giudizio del medico Costantino) le formule magiche e gli incantesimi, sebbene siano inventati e illusori, non perchè gli incantesimi e le formule magiche possano in se stessi qualcosa, ma perchè le medicine siano prese con maggior desiderio e maggior divozione e l'animo del malato sia eccitato, abbia più aperta fiducia e speri e si rallegri, poichè l'animo eccitato può rinnovare molte cose nel proprio corpo, così che questo passi dall'infermità alla salute per la serenità e la fiducia. Se dunque un medico, per magnificare la propria opera al fine di eccitare il malato alla speranza e alla fiducia fa qualcosa di simile non per frode, ma perchè confida che con ciò si rimetta (se crediamo al medico Costantino), non è cosa riprovevole. Quando si tratta di quelle cose che si usano appendere al collo, concede che siano appese, e concede gli incantesimi e le formule magiche e in questo caso li approva. Poichè molto può l'anima sopra il suo corpo, per mezzo delle sue affezione intense, come insegna Avicenna nel libro dell'Anima, e nell'ottavo libro degli Animali, e tutti i sapienti concordano. Perciò in presenza degli infermi si fanno dei giochi e si portano loro cose dilettevoli, e anzi talvolta al loro desiderio sono concesse molte cose, che altrimenti sarebbero inopportune, perchè l'affetto, il desiderio, la speranza dell'anima vincono la malattia.
Frate Roger Bacon in I Segreti dell'Arte e della Natura e Confutazione della Magia, Capitolo II, Edizione di 1622.
Frate Roger Bacon in I Segreti dell'Arte e della Natura e Confutazione della Magia, Capitolo II, Edizione di 1622.